#StarCitizen #Aegis Dyniamics

Traduttore: Silenthunter

La storia della Aegis Dynamics inizia dalla fusione tra Aegis Macrocomputing, con base sulla Terra, e la Dynamic Production Systems, con base su Davien. I precedenti sistemi informatici costruiti per la fiorente industria aerospaziale e i successivi 4 impianti di produzione (comprese le fabbriche di componentistica specializzata sul loro sistema d’origine). Fin dall’inizio l’obiettivo è stato quello di costruire navette spaziali, e la società risultante fu fatta su misura per le gare di appalto militari in un’epoca in cui l’umanità stava schierando le proprie forze. Non appena Messer consolidò il potere, Aegis era lì pronta per rifornire le sue legioni di veicoli spaziali. Navi come il Retaliator divennero sinonimo di pugno di ferro del governo.
Con la caduta di Messer la Aegis Dynamics sembrava destinata a svanire. Il famigerato rifornitore di hardware del regime tirannico di Ivar Messer fu intrinsecamente associato agli orrori di quegli anni, ma la Aegis era tutto tranne che una società destinata a finire nella pattumiera della storia. La società iniziò un restyling significativo dopo la caduta di Messer; distrusse lo sfavillante e marziale logo ‘AD’ , sostituendolo con un simbolo più fine e meno caratteristico. Ciononostante vi furono dei contraccolpi: i contratti furono annullati, l’azienda dovette subire licenziamenti di massa, le spese militari furono indirizzate verso nuove multinazionali, politicamente meno pericolose, come Anvil Aerospace e MISC.
In seguito i modelli militari Aegis furono adottati dai civili per i propri scopi. A causa di una galassia sempre più pericolosa o per merito della genuina affidabilità delle armi da guerra Aegis, la società che una volta era sostenuta dai contratti di governi dittatoriali ora prosperava per merito di quella popolazione che una volta contribuiva ad opprimere. I bombardieri Retaliator, che una volta erano temuti simboli del potere di governo, sono diventati mezzi di trasporto privati, case mobili, veicoli spaziali minerari e persino mezzi antincendio. Così la Aegis iniziò a liberarsi dal fardello del recente passato e la società ha cominciato a concentrarsi sulle varianti civili e il restyling del loro design.

Avenger

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La Avenger ha iniziato la sua vita servendo doverosamente come principale vettore aereo di front-line alla fine del 28 ° secolo. In quel periodo gli Avenger collezionarono una impressionante serie di vittorie space-to-space, ma alla fine fu soppiantato dai modelli più manovrabili, come la Hornet. I combattimenti spaziali si focalizzarono maggiormente sulla manovrabilità che sulla potenza di fuoco e l’Avenger, posto in disuso dai militari, fu riproposto come nave standard di scorta e per rinforzare le forze dell’ordine locali. Oggi , i militari usano ancora l’Avenger come palestra e la variante a due posti è la prima navicella spaziale usata dai nuovi piloti.
L’attuale modello civile Avenger è commercializzato per i cacciatori di taglie, con la seconda poltrona rimossa per consentire l’accesso diretto alla stiva. Il deposito di munizioni è stato sostituito con ganci da carico tradizionali e (cosa più importante probabilmente) il sistema di ingresso con scala esterna standard è stato sostituito con una soluzione interna che consente al pilota una gestione semplificata del sistema di controllo d’accesso (e di uscita ).

Retaliator

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Il Retaliator, a suo tempo simbolo del pugno di ferro di Messer, si è evoluto con l’azienda per diventare un veicolo spaziale adatto a tutti gli usi. Dopo due secoli di evoluzione del design, il Retaliator moderno ricorda a mala pena il modello originale. Originariamente progettato come bombardiere strategico a terra, il Retaliator è in grado di trasportare un pesante carico di bombe per obiettivi posti sulla superficie di un pianeta o una serie di siluri Ship-killer in grado di danneggiare navi di qualsiasi dimensione. Fu proprio questa modularità che ha permesso ai piloti civili di adeguare la Retaliator ai propri scopi: gli alloggi per le bombe sono stati adattati in after-market living quarters, stive o altre opzioni più fantasiose. Inoltre la grande quantità di Retaliator in surplus conservati in condizioni di bassa umidità intorno alla galassia li rende una scelta economicamente conveniente per quei piloti che decidono di iniziare a volare con una nave spaziale più grande con equipaggio.
La naturale adattabilità del Retaliator ha generato la nascita di una specifica cultura del fai da te. Pur provenendo da tutti i ceti sociali, i piloti civili di Retaliator hanno formato una sorta di fratellanza intorno al loro amore per la loro “Talis”. I cosiddetti “ragazzi bomber” organizzano convegni sui Retaliator e competono per trovare le novità d’uso più interessanti per la navicella. Incontri BB possono portare a concentrare nello stesso luogo migliaia di navi, fornendo uno spettacolo interessante per avventori che dovessero casualmente trovarsi in mezzo.

Surveyor

La Aegis Surveyor è tuttora la nave della società più venduta nell’ambito dei contratti militari. La Aegis è una poderosa nave di salvataggio progettata per svolgere ruoli di supporto. Il design non è bello da guardare, ma dispone di una varietà di strumenti specializzati, robusti e tutti progettati per funzionare in un teatro di combattimento: il salto a lungo raggio, gusci di lancio per droni, raggi traenti , proiettori e altro ancora. Le Surveyor civili sono comunemente in servizio sulla frontiera, dove vengono adattate a navi di salvataggio ed di esplorazione.

Idris

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Le corvette Idris sono uno degli attuali grandi progetti di Aegis (in passato i cantieri della società hanno prodotto di tutto, finanche battlecruisers). L’originale Idris -M è una nave da guerra che opera al fianco di ships-of-the-line nella Marina della UEE. Veloci e ben armate, le Idris-M sono utilizzate per tutto, dalle lunghe missioni di pattugliamento, allo scouting dei punti salto pericolosi per la Inderdiction. Una Idris dotata con un equipaggio efficace può servire come torpediniera; alcune volte la Idris ha sfruttato la sua velocità e manovrabilità per silurare incrociatori nemici.
Le unità militari hanno adottato la Idris anche nella versione leggera Idris-P . Sulla Idris-P è stata rimossa la piattaforma di armi montate sulla M per migliorare la capacità di stoccaggio merci e la velocità massima. Le Idris –P spesso trasportano diversi caccia leggeri e sono utilizzate in operazioni di contrabbando. Non è raro imbattersi in un Idris -P carico di beni. I clan pirati più temerari attaccano le Idris non militari proprio per questo motivo!
LaIdris-P per le missioni di pattuglia è disponibile in quantità limitate sul mercato civile e, divenuto una sorta di bene di lusso, continua a contribuire alla riabilitazione della reputazione della Aegis. Il comando di una Idris è considerato una posizione di prestigio e cittadini spesso competono per acquistare le imbarcazioni civili che l’azienda può produrre solo in numero limitato. La Idris non è solo un bene di lusso: queste navi con equipaggio possono effettivamente trasportare merci, esplorare mondi lontani o assumere qualsiasi altro ruolo, il tutto coinvolgendo un equipaggio più numeroso di una Freelancer o di una Constellation.

 

#StarCitizen #milestone : 41 milioni superati!

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Prosegue la corsa di star citizen e della sua community! Ancora un record battuto e il via libera al team di ricerca e sviluppo volto a progettare il sistema di generatore procedurale che permetterà la creazione di interi mondi esplorabili!

Attendiamo la lettera del presidente per sapere cosa ci attende al traguardo dei 43 e il sondaggio per il bonus per i backers !

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#Starcitizen crowdfunding news!

Giro di boa per quello che potrebbe essere il traguardo più importante di sempre per star citizen!

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Anche se estremamente a rilento con una media di poco più di 30k $ al giorno, lentamente si progredisce verso il generatore procedurale di pianeti! Uscisse la brochure della freelancer…

#StarCitizen #milestone Lettera del presidente #ChrisRoberts per i 40 milioni!

Salute a voi Cittadini,
ce l’abbiamo fatta di nuovo! La Community di Star Citizen ci ha spinto ad un altro incredibile risultato in crowdfunding: 40 milioni di dollari, un numero che sarebbe stato un sogno impossibile all’inizio dello sviluppo del gioco.  Sono costantemente colpito dal continuo supporto che riceviamo e come la community proceda a crescere ogni giorno.  Dall’ultima Milestone si sono aggiunti oltre 10.000 nuovi cittadini! Qualcuno dice che le space-sim sono di nicchia. Non ne sono così sicuro!

A 40 milioni avete sbloccato gli ultimi sistemi votati dai sostenitori.  Dai risultati del sondaggio i due sistemi erano quasi appaiati e per questo abbiamo deciso di includerli entrambi:

– Sistema Kabal
: la scoperta di un nuovo sistema stellare è sempre un momento eccitante. Anche i saltatori di jump point più smaliziati non possono non pensare alle possibilità per la conoscenza scientifica o alle nuove specie che potrebbero incontrare o anche la scoperta di una nuova casa che potrebbe attenderli dall’altra parte di un nuovo punto di salto.  La scoperta di Kabal è stata certamente qualcosa di nuovo.  Ad una prima occhiata, il sistema sembrava vuoto.  E’ stato solo quando un team UEE incaricato dell’analisi del sistema è entrato in contatto con Kabal III che è stato scoperto qualcosa di inquetante: antiche città Tevarin disabitate.  Come è potuto un intero sistema Tevarin sfuggire dall’essere individuato per tutt questi anni? I Tevarin non sono stati stati assimilati nell’UEE come è risaputo? Le domande si moltiplicarono quando un distaccamento di Marine, mandato ad proteggere il pianeta, finì per scoprire un deposito nascosto di vecchie macchine da guerra Tevarin. Tra le fila e fila di armi, i marine fecero una scoperta ancora più inquetante: parte di quella tecnologia era stata realizzata negli ultimi 10 anni…

Sistema Oretani: Oretani era solo uno dei molti sistemi che furono scoperti durante la rapida era espansiva del venticinquesimo secolo.  Gli esploratori non riportarono nulla degna di nota nei sei mondi del sistema. Solo un pianeta parve essere un valodo candidato per la terrafomazione. La Corporazione che vinse la gara per la terraformazione mandò un team di emdio livello (e le loro famiglie) nel sistema per iniziare il processo quando il solo jumo point nel sistema collassò.  Gli scienziati si arrovellarono alla ricerca di una soluzione, ma quello era stato il primo incidente di quel tipo nella storia.  Così gli anni divennero decenni e si continuò a studiare l’area intorno il vecchio punto di salto collassato, sperando di trovare un segno che mostrasse la riapertura dello stesso, ma alla fine, gli scienziati si arresero.  Dopo tutto questo tempo, ci si interroga sulla sorte e sul numero degli storici abitanti mandati su Oretani. I più ritengono che senza supporto, i terraformanti iniziali probabilemente sono tutti morti, ma nessuno davvero sa cosa aspettarsi dall’altra parte qualora quel punto di salto dovesse riaprirsi.

Come tradizione, oggi annunceremo il traguardo per i 42 milioni di dollari. 42 è un numero celebrativo per Star Citizen.  Prima che la campagna di crowdfunding venisse lanciata, ho scherzato con i miei fan storici con il sito RSI.  Per entrare dovevi indovinare la password.  L’indizio era “Vita, l’Universo e Ogni cosa”.  CI aspettavamo che i fan della fantascienza cogliessero il riferimento al titolo di Dauglas Adams “Guida galattica per autostoppisti”. Avevamo previsto di lanciare il sito teaser 42 giorni dall’annuncio però i tempi per la realizzazione del web non ce l’hanno permesso, ed abbiamo deciso di lavorare ad un progetto dagli umili natali dando alla leggendaria squadra di combattenti a cui tu aspirerai a farne parte il nome 42, Squadron 42!

E’ semplicemente appropriato per il traguardo per i 42 milioni che si faccia qualcosa che riconduca al tuolo che la risposta a “Vita, L’Universo ed ogni cosa” abbia giocato in questo fantastico viaggio.

L’equivalente di Star Citizen alla “Guida galattica per autostoppisti” è la sezione Observist della Galactapedia di Star Citizen.
La Galacrapadia non è un seplice wiki o una guida statica di come fare le cose: si integrerà direttamente nell’universo di gioco e risponderà in tempo reale a come i cittadini inflienzeranno il corso del mondo di Star Citizen.  Immaginiamo di rendere  tra gli obiettivi principali di molti giocatori il compiere imprese incredibili che genereranno le news  nella Galactapedia: se tu seri colui che finalmente ha sconfitto il temibile Pirata Roberts, colui che ha mappato un nuovo Jump Point o che è finito nella lista dei più ricercati dell’Advocacy, le tue azioni saranno memorizzate per sempre nella Galactapedia! In più, si potrà accedere alla Galactapedia sia da dentro Star Citizen che fuori da esso attraverso il sito RSI.
Con tutto questo in mente, abbiamo alcune aggiunte al gioco e qualche premio per i nostri leali sostenitori al livello dei 42 milioni!

– Guida Observist aggiornata: i fondi aggiuntivi dei 42 milioni andanno ad espandere l’area del sito web della Galactapedia: aspettatevi di vedere navi ologtrafiche, oggetti e interfaccia di navigazione in 3D! Immaginate di ammirare le vostre navi o pianificare il vostro carico proprio qui al sito RSI.

– Impianto mobiGlas classe Explorer – ogni giocatore che ha donato prima che raggiungeremo i 42 milioni inizierà il gioco con in proprio possesso un mobiGlas che lo distinguerà a vista, l’impianto “ExoGlas” che potrà essere usato per accedere all’Observist ogni volta che vorrai.  Ho dato al team del mobiGlas un
compito davvero difficile: creare una interfaccia realistica che aiuterà a tenere i vostri affari in ordine in una galassia costosa che speriamo i giocatori contribuiranno ad espandere in direzioni sconosciute.  E’ come creare per conto nostro il nostro sistema operando in un futuro che immaginiamo ed è un compito molto differente dal costruire una nave spaziale.  Il mobiGlas esclusivo dei sostenitori avrà pre-caricate informazioni addizionali sulla galassia di cui i nuovi giocatori avrebbero bisogno per esplorare o che baratterebbero per ottenerle; è il nostro modo per onorare le informazioni che state collezionando sull’Universo di Star Citizen attraverso il sito RSI e presso la community nel corso dell’anno passato!

– Gladius: il team di Squadron 42 svilupperà un caccia aggiuntivo per il gioco, il caccia leggero Aegis Dynamics classe Gladius.  Il Gladius sarà il primo caccia costruito interamente da un idea al CryEngine in Inghilterra! Ecco la descrizione ufficiale: “L’Aegis Gladius è il signore dei caccia leggeri UEE da pattuglia.  Una nave per pilota singolo priva di stiva, la Gladius è veloce, manovrabile e capace di spingersi ben oltre il suo peso.  Il vantaggio principale della progettazione è al semplicità: economica da produrre, facile da riparare ed equipaggiare, rapida da imparare per i nuovi piloti.  La Gladius è un prossima alla fine del suo ciclo vitale, tuttavia numerosi aggiornamenti l’hanno portata nella flotta attiva per mano dei piloti più scaltri.

– Salvietta: e certamente, tutti coloro che ci hanno sostenuto prima dei 42 milioni riceveranno anche una salvietta per i loro hangar. Non esplorare la galassia senza di essa!

Ricordate che i nostri traguardi sono esempi, modi di mostrarvi come stiamo migliorando il gioco con i fondi addizionali e un modo per ringraziarvi per il vostro supporto. Il pieno impatto di ogni dollaro in più lo sentirete davvero quando salirete a bordo: il progetto attualmente impiega oltre 200 persone. Come risultato, ogni dollaro ci permette di sostenere questo grande team ed aiutarci a migliorare Star Citizen sia nel dettaglio che su larga scala.

Grazie per il supporto, per rendere tutto questo possibile. Non sto nella pelle per mostrare cosa abbiamo in cantiere per Star Citizen! Restate in contatto!

– Chris Roberts

#StarCitizen Report MEnsile CIG – Febbraio14

All’inizio di quest’anno c’è stato un acceso dibattito sui forum della community relativamente al fatto che il team della Cloud Imperium stesse facendo abbastanza per tenere la community informata.  Nei molti dibattiti sui nostri forum ci sono stati punti di vista estremamente differenti; non si sono abbanstanza informazioni sul progress del gioco, ce ne sono stati troppo, ce n’erano abbastanza.  Con una community grande quanto quella di Star Citizen, non è certo possibile accontentare tutti ogni volta.

Sono orgoglioso del nostro risultato nel tenere informata la community.  Abbiamo otto su dieci post a settimana sul sito di RSI, stiamo attualmente consegnando 3 video alla settimana (Ten for the Chairman, Wingman’s Hangar e The Next Great Starship).  Abbiamo un intera sotto-sezione del forum dove la community può chiedere e ricevere risposte direttamente dagli ogni team di sviluppo.  I non credo che esiste un qualunque altro gioco, anche uno che non sia in sviluppo ma in stato “live”, che informi la community in modo così profondo come facciamo noi.

Ma questo non significa che non si possa migliorare!

Come spero che la gente abbia compreso, abbiamo spostato l’attenzione dei contenuti dei nostri video per avere più materiale “dietro le quinte” e rispondere con più forza alle domande poste rispetto a quanto abbiamo fatto l’annopassato. Anche se siamo orgogliosi del volume degli aggiornamenti che condividiamo, non significha che non ascoltiamo cosa è detto e se si risuona (amplificandosi – ndr) allora rispondiamo. Una delle critiche valide relativamente al nostro flusso informativo è stata che la sua enorme quantità può essere schiacciante e non c’è alcun tipo di sintesi di alto livello per le persone che non abbiano il tempo di guardare ogni video, leggere ogni post e monitorare i forum per ogni punto che si sono persi.

Così, in risposta a questo, vi indroduco il primo report mensile della CIG su Star Citizen.  Il concetto è semplice – una produzione di alto livello con cadenza mensile dai vari team sparsi in tutto il mondo che lavorano a Star Citizen.

Potrete trovare interessante sapere che in questo momento ci sono 212 persone che lavorano a Star Citizen tra personale assunto e studi in outsorcing.  Stanno lavorando a questo progetto più persone di molti titoli per console AAA ed è in assoluto il più vasto team a lavoro su una Simulazione Spaziale.  Questi lavori li avete creati voi!  E’ un traguarda esaltante ed è tutto una conseguenza della vostra passione per le space-sim, PC e la voglia di realizzare qualcosa di differente!

Non solo tutto questo, ma questi 212 sviluppatori vogliono quello che voi volete – realizzare il miglior gioco possibile – e non hanno timore di un publisher che li spinga a far uscire il gioco prima o a tappare un buco in un piano trimestrale di fatturazione o di inserire una caratteristica solo perchè gli gira quel mese.

E’ proprio per questo, e i nuovi sostenitori che ininterrottamente si aggiungono alla community ogni mese – potrebbe interessarvi sapere che il 71% dei 6 milioni di dollari totalizzati da dicembre sono venuti dai nuovi sostenutori – che sono speranzoso che stiamo realizzando un qualcosa di speciale.  Non sarà perfetto o in orario, ma grazie al talento del team ed all’entusiasmo, i feedback e il supporto della community, io so che raggiungeremo la terra promessa rappresentata da un universo pulsante nel quale potremo avventurarci insieme per molti anni avvenire.

Come ho scritto, il team di Star Citizen sta lavorando duro con me al modulo Dogfighting.  Prevediamo di promuovere il dogfighting all’evento speciale dedicato ai soli Cittadini proprio prima del PAX Est.  Se tutto andrà come previsto, il modulo Dogfighting stesso sarà lanciato poco dopo il PAX e finalmente potrete metter mano alle vostre cloche! Il team sta affrettando per prendersi cura delle migliaia e migliaia di dettagli necessari: stati (intesi come aspetti – ndr) variabili di danno, dettagli della HUD, visuale delle armi, suoni del motore e innumerevoli altre cose che contribuiranno a creare un’esperienza di combattimento spaziale coinvolgente.  A questo punto, possiamo già regolarmente combattere (usando il modulo) qui in ufficio.

Il pericolo più grande, o “blocker” per utilizzare la terminologia degli sviluppatori, continua ad essere il server backend.  Potrete ricordare che abbiamo posticipato l’uscita del modulo perchè non volevamo utilizzare il server standard CryEngine così come il suo net-code.  Invece, abbiamo eciso che sarebbe stato più efficente utilizzare il sistema che rappresenterà il nucleo per server persistenti di Star Citizen nel futuro.  Abbiamo aspettative piuttosto alte che la soluzione sarà pronta in tempo per il lancio… e che quella soluzione reggerà le centinaia di migliaia di Cittadini che stanno aspettando per iniziare a combattere.  Il successo che Star Citizen ha avuto nella costruzione di una grande comunità in così poco tempo durante il proprio sviluppo è anche qualcosa che rende il tutto più impegnativo – lanciare il DFM sarà simile a lanciare un importante gioco online. Eccetto pr il fatto che non siamo nemmeno vicino al suo termine! E’ un come il camminare su una fune: un obiettivo ambizioso!

– Chris Roberts

 

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#STARCITIZEN #STARMAP : SISTEMA DI #TIBER – Aggiornamento

SISTEMA TIBER – aggiornamento del 4/03/2014

La guida del viaggiatore spaziale per Tiber non potrebbe essere riassunto se non da questo singolo concetto: non visitatelo!  O, per essere precisi: NON VISITATELO!
Sito di innumerevoli battaglie tra uomo e mostro, Tiber è una ferita aperta e sanguinante sul volto della galassia esplorata che non mostra alcun segno di guarigione.

Tiber è stato mappato per la prima volta dagli esploratori di lungo raggio UEE nel 2474; a quel tempo è stato subito classificato come sistema stellare non interessante.  Una stella di sequenza K standard con due piccoli pianeti in orbita, Tiber è risultato privo di interesse e senza risorse interessanti, linee di salto strategiche o qualunque altra cosa che lo rendesse sufficientemente appetibile per la terraformazione o altri sviluppi.

Dopo il fallimento della UEE nel tenere Orion, le sue forze sono tornate a Caliban e Tiber.  Preferendo ovviamente Caliban, la maggior parte di queste forze si sono stazionate lì, invece che su Tiber.  Non avrebbe dovuto essere inaspettato che i Vanduul avrebbero colto l’occasione avventandosi su un sistema del tutto indifeso per creare un avamposto per successive incursioni nel territorio umano.  Le tribù vanduul si sono trasferite nel sistema e in buona sostanza hanno stabilito una forza fissa su di esso.

La Macina (Grinder)

Quando il ruolo di Tiber negli scioccanti attacchi Vanduul fu compreso, la UEE ha inviato il sesto battaglione di elite in una missione di pulizia.  Armati con bombe antimateria, la flotta arrostì gli accampamenti Vanduul su Tiber II senza pietà, lasciando la superficie temporaneamente come un disastro incandescente.  La risposta fu immediata, travolgente e molto più organizzata di quanto si fosse mai visto prima da parte dei Vanduul: carrier Vanduul di elite, il meglio del meglio, fecero breccia nelle forze UEE, massacrando fino all’ultimo uomo.

Solo un singolo remoto osservatore, stazionato al punto di salto per Garron, fuggì per raccontare la devastazione a cui aveva assistito.  Così nacque Grinder (La Macina), il ground zero di una guerra multi-generazionale tra il genere umano e i Vanduul.  Negli anni a seguire, non meno di diciannove iniziative maggiori sono state poste in essere per scacciare i Vanduul fuori da Tiber.

Sono state progettate missioni belliche massicce, tentativi di sbarco su scala globale per tenere Tiber II ed anche operazioni di “Tabula Rasa” semplicemente per impedire che il sistema sostenesse l’occupazione militare… tutto inutile.  Milioni sono morti in questi tentativi e i campi di rottami sul suolo sono ora leggendari.  Innumerevoli civili, vedendo un potenziale profitto nei relitti presenti sul campo da battaglia, hanno fatto la stessa cosa ottenendo il medesimo risultato.

Oggi la battaglia continua senza sosta.  Oltre alle missioni regolari di pattugliamento (ed occasionalmente a missioni di ricognizione in forza), il sistema è frequentato da migliaia di comandanti di vascelli privati ogni anno.  Sia che stiano cercando di provare a sè stessi di essere in grado di ingaggiare battaglia con uno Scythe o che stiano cercando profitto dalle risorse del sistema, il loro fato è quasi sempre lo stesso: una manciata di grano nella macina.

Il solo momento “vagamente” sicuro per visitare Tiber è, soprendentemente, durante una battaglia principale.  Con le catene di approvvigionamento UEE ai limiti della galassia, le forze armate sono frequentemente interessato al supporto civile per le operazioni belliche.  Navi da supporto che trasportino medicinali ed altri beni di necessità primaria saranno generalmente ben protetti, garantendo che restino fuori dalle linee di combattimento.  Ovviamente, una volta capito dove siano le linee da battaglia può essere di per sè piuttosto complicato.

Tiber I

E’ un piccolo, pianeta denso vicino al sole di Tiber. Il pianeta ha una pesante atmosfera di CO2 respirabile, ma il forte calore del sole vicino renderebbe la vita un’impresa, anche senza le continue battaglie.  Anche se non sono state fatte analisi approfondite, tutto porta a pensare che non vi sia nulla di valore su Tiber I ed è difficile immaginare qualsiasi cosa che valga il rischio e le spese per mettere un Uomo lì per saperne di più.  L’orbita di Tiber I è proprio dentro ad un vasto campo di asteroidi, che rende l’esplorazione ancora più difficoltosa.

Il campo di asteroidi è a sua volta irrilevante, con basse concentrazioni di minerali valutabili.  Questo campo è fatto per lo più da piccoli asteroidi che si muovono ad alte velocità, mentre sono pochi quelli con taglia suffiente per essere trasformati in basi segrete (un fatto questo di cui la Intelligence UEE, che brama di avere un posto di ascolto più vicino alla Tomba, è ben consapevole).

Le stazioni fotografiche dello spazzio profondo UEE hanno registrato un movimento inusuale dei sistemi atmosferici sulla superficie di Tiber I che i metereologi credono che porti ad un miglioramento delle condizioni del pianeta una volta ogni quattro anni.

Il periodo del pianeta è di circa tre giorni, durante i quali le immagini registrate suggeriscono che l’atmosfera stessa diventi notevolmente più pulita, con concentrazioni di CO2 intorno ai poli del pianeta. Con gli squadroni di caccia Vanduul nelle vicinanze, verificare queste ipotesè è praticamente impossibile.

Tiber II (La Tomba)

Un mondo arido e deserto, coperto da polvere di rame quasi rosso sangue.  La Tomba rappresenta più di ongi altra cosa la morsa dell’inarrestabile macchina da guerra Vanduul.  Ciò che resta di innumerevoli attacchi respinti della UEE, tentativi di privati per trarre profitto dall’inusuale sistema e ciò che resta dalla distruttiva tecnologia Vanduul giace sul pianeta.

Comunque La Tomba non è un cimitero permamente: i relitti che si accumulano qui sono divorati periodicamente da enormi mietitori Vanduul.  Queste bestie meccaniche fagocitano ogni forma di materiale e ne ricavano materiale utilizzabile per la macchina da guerra Vanduul.  I mietitori trovati su Tiber hanno un duplice terrificante obiettivo: oltre alla raccolta, sembra che siano l’origine dei nuovi mietitori che sono stati lanciati nelle colonie umane durante le incursioni.  Questi “mietitori madre”, apparentemente senza alcuna differenza dai mietitori osservati in altri luoghi, sono, in effetti, in grado di duplicarsi e disseminare il terrore nella galassia.  Ogni cosa, dai relitti di un’astronave alle ossa dei soldati caduti, in ultima analisi alimenta il nemico che stanno tentando di sconfiggere.

Il mondo ospita anche numerosi campi militari Vanduul, spartani campi mobili utilizzati dalle foze Vanduul in continuo movimento nel sistema.  mentre gli umani potrebbero non trovare la Tomba un ambiente particolarmente accogliente, i Vanduul sembrano prosperare in questo clima e non si interessano minimanente delle navi abbattute tutto intorno a loro.  (i Vanduul non sono mai stati interessati ad acquisire la tecnologia di altre specie).  Tentare di visitare uno di questi campi equivale al suicidio per gli uomini, ma registrazioni rese pubbliche dagli atterraggi di marine hanno permesso l’acquisizione di molte informazioni circa i loro costumi.

Mentre La TOmba potrebbe sembrare un bersaglio interessante per squadre di cacciatori di relitti, siete ben avvisati che nessuno di cui si abbia notizia è atterrato con successo sul pianeta in cerca di componenti militari di valore innestimabile e sia anche riuscito a tornare indietro.  I viaggiatori sono avvisati di tentare un qualunque tentativo.  La UEE non ha mai potuto stabilire una zona di atterraggio fruibile sulla Tomba e almeno che tu non sia parte di uno sfortunato distaccamento di marine, hai davvero pochissima speranza anche solo di raggiungere la superficie del pianeta.

Articolo del 26/12/2013

SISTEMA TIBER

Appartenenza: Vanduul
Pianeti: 2
Periodo orbitale: sconosciuto

Importazioni: Medicinali
Esportazioni: nessuno

Criminalità: non presente
Mercato nero: Medicinali
Valore Strategico UEE: porpora

Per i Vanduul questo sistema era chiamato Korathen.  Per l’Umanità, Tiber.  Per soldati e piloti delle forze di spedizione UEE, ha avuto un altro nome: “La Macina” (the Grinder).
Storicamente Tiber è stato un’area di addestramento per i piloti Vanduul che si preparavano ad attaccare lo spazio UEE.  Gli UEE hanno fatto infiniti tentativi per porre fine al sistema, dal radere al suolo con bombardamento con testate ad antimateria di due pianeti  al lancio di campagne militari su larga scala contro le navi da guerra Vanduul stazionate nel sistema.  Nessuna delle operazioni ha mai avuto successo e tali sforzi sono costati la vita di innumerevoli piloti.

Tiber II è conosciuto come “La Tomba”, un grande mondo che ha attratto i relitti distrutti di migliaia di navi ed altre armi.  Bombardamenti occasionali appiattiscono le montagne di spazzatura, ma nuovi strati si accumulano con una certa frequenza. Un equipaggio di cacciatori di relitti capace di tener testa alle forza Vanduul attive nel settore non è stato ancora trovato…

I Vanduul hanno recentemente iniziato la “raccolta” su Tiber I delle loro macchine da guerra.  Imponenti Reclamators Vanduul stanno letteralmente trasformando il pianeta in metallo fuso per costruire nuove navi per rimpiazzare quelle perse nella “Macina”.

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